“Ti metterai alla guida dopo aver bevuto?” è stata la frase ripetuta dai 63 volontari della Croce Rossa spezzina, che dall’aprile 2021, si sono impegnati nel progetto “Sarurday Night Live“, che ha come obiettivo l’educazione alla sicurezza stradale e al consumo consapevole di alcol, soprattutto da parte dei più giovani.
Si è tenuta oggi, 11 gennaio 2023, la conferenza, in cui sono stati mostrati i risultati ottenuti dallo screening di questa terza edizione, a cui hanno partecipato anche il sindaco Pierluigi Peracchini, il prefetto Maria Luisa Inversini, il presidente della Croce Rossa De Angelis e Roberto Bianchi, agente assicurativo, rappresentante del Sna, che sostiene l’iniziativa.
Le rilevazioni alcolemiche, totalmente gratuite, anonime e volontarie, sono state eseguite in quelli che sono i punti cardine della movida e della vita notturna della provincia: al Pin, uno dei luoghi più frequentati dai giovani spezzini, e all’uscita del Jux Tap, la più nota discoteca del sarzanese. L’iniziativa è stata accolta positivamente dai numerosi ragazzi, che si sono sottoposti all’alcoltest prima di mettersi alla guida. Quanto è emerso è stato in linea con i risultati dei due anni precedenti, ma rimane pur sempre preoccupante: più del 30% dei partecipanti presentava un tasso alcolemico superiore al limite consentito, e il 19% di questi ha dichiarato che si sarebbe comunque messo alla guida di un veicolo. Il dato più allarmante è che la fascia d’età dei giovanissimi, dai 18 ai 25 anni, presenta un maggior numero di casi di positività al test.
La linea d’azione che è stata condivisa unanimemente da Croce Rossa, istituzioni politiche e assicuratori è stata quella della strategia preventiva, che consiste nel sensibilizzare i giovani, già a partire dagli ambienti scolastici, sui rischi legati all’abuso di alcol e sostanze ed alla sicurezza stradale. “Le forze di polizia fanno già la loro parte, ma non basta– dice il dottor Bianchi – soprattutto perché vengono attuate misure repressive a posteriori. Bisogna invece agire d’anticipo per evitare che accadano eventi spiacevoli“.
Il prefetto Maria Luisa Inversini ha aggiunto che oltre a tali misure educative, la Prefettura sta già provvedendo all’individuazione di quelle che sono le strade ad alto tasso di incidentalità, affinché vengano presidiate e rese più sicure. Ha inoltre evidenziato quanto sia fondamentale e primario il sostegno delle famiglie dei ragazzi, in questo progetto di educazione.
Infine, il sindaco ha espresso la sua volontà di proseguire con questa iniziativa preventiva, integrandola con altre campagne educative: “la chiave di volta sarà quella culturale. Bisogna insegnare ai giovani la tutela della vita umana, che non può essere messa a rischio così”.