Non sarebbe stata una partita semplice quella contro la Roma di Josè Mourinho e questo era chiaro a tutti visto il livello dell’avversario. Gli infortuni di Nzola ed Ekdal, la cessione di Kiwior e la squalifica di Nikolau la rendevano ancora più complicata.
A questo si è aggiunto il problema fisico avuto da Holm al tredicesimo minuto del primo tempo che ha privato lo Spezia di un altro titolare. Come da previsioni, la partita è stata avara di emozioni: la Roma non ha fatto un gioco spettacolare lasciando palla allo Spezia per il grosso del match, mentre gli aquilotti privati di Nzola non sono mai riusciti a creare pericoli concreti per la porta difesa da Rui Patricio.
Sul finire del primo tempo arriva il gol della Roma al minuto 45: la spizzata di Tammy Abraham sul rinvio dal portiere della Roma Rui Patricio lancia Paulo Dybala verso la porta degli spezzini. L’attaccante argentino si invola verso l’area aquilotta e serve a porta vuota El Sharawy. Male la difesa spezzina che per coprire il centravanti inglese lascia praticamente liberi gli altri due attaccanti giallorossi.
A inizio secondo tempo Gotti apporta dei cambiamenti togliendo Verde e Hristov per far entrare Maldini ed Esposito. Il debutto del giovane centrocampista ex Spal è però da incubo: al minuto 49 un suo cambio di gioco sbagliato vicino all’area di rigore dello Spezia regala palla agli attaccanti della Roma. Dybala ne approfitta e lancia in porta Abraham che dopo aver saltato le marcature insacca il 2-0. Al 55′ Gotti sostituisce l’ammonito Bourabia per far entrare Kovalenko ma il copione del match sostanzialmente non cambia.
Gli attacchi dello Spezia si sono infranti contro il muro difensivo dei romanisti e l’assenza di Nzola ha privato la squadra di ogni riferimento offensivo. Inconsistente la prova di Verde e Gyasi ma anche l’ingresso di Maldini non ha migliorato le cose. Molto positivo invece l’approccio generale alla partita con uno Spezia che ha provato a fare gioco attaccando alto come visto nelle ultime partite.
Ci vorrà però ben altro per riuscire a lasciarsi alle spalle questo passaggio a vuoto e puntare a strappare un risultato nel prossimo match contro il Bologna del grande ex Thiago Motta. Solo il mercato può dare le certezze che sono mancate a questa squadra nella partita odierna in particolar modo nel reparto offensivo rimasto orfano di Nzola.