Ieri sera allo stadio Alberto Picco lo Spezia ha compiuto una delle più grandi imprese calcistiche della propria storia. Mancava in questa stagione un successo contro una big, fondamentale per fare punti e muovere la classifica. Semplici da quando è arrivato ha sempre palesato l’intenzione di giocarsela ad armi pari contro tutti gli avversari, a prescindere dal livello. Ieri sera uno Spezia coraggioso è riuscito a strappare un risultato incredibile contro la corazzata Inter vincendo 2-1. Le pagelle:
Dragowski: 9; nel tabellino marcatori della partita bisognerebbe pure mettere il portiere polacco, tra i grandi protagonisti di questa stagione. Le sue parate valgono almeno due gol. Nel primo tempo para un calcio di rigore al campione del mondo Lautaro Martinez, poi riesce a difendere la porta inviolata nei primi 45 minuti con una serie di interventi cruciali contro gli attaccanti dell’Inter. Lo aveva ricordato a tutti già Domenica scorsi con la grande parata su Kallon nel match contro il Verona, ieri sera l’ha ulteriormente ribadito: lo Spezia tra i pali un eccellente portiere,
Nzola: 10; “ancora lui, straordinariamente, meravigliosamente” Mbala Nzola. Le parole per descrivere il centravanti angolano ormai sono finite, è il trascinatore dello Spezia. Proprio contro l’Inter un anno fa aveva toccato forse il punto più basso della sua carriera, con quella sostituzione dovuta all’orecchino. Ieri sera invece è arrivata la definitiva consacrazione tra i grandi bomber della Serie A. 12 centri, battuto il record di reti della stagione 20/21 con ancora 12 giornate da giocare. E ieri sera contro l’Inter ha fatto vedere a tutta Italia quanto è decisivo un giocatore come lui, anche nei match contro le big. Assist perfetto per Daniel Maldini, la sua sponda è una giocata da fuoriclasse assoluto. Nel finale dal dischetto non sbaglia e manda in delirio i tifosi dello Spezia.
Maldini: 7; entra assieme a Ekdal e danno maggiore equilibrio alla squadra, che nei primi 45 minuti aveva sofferto troppo. Approfittando di un Inter disattenta e distratta, al minuto 55 si inserisce alla perfezione senza essere seguito dai centrocampisti avversari. Il contropiede è micidiale, Nzola gli serve un cioccolatino e lui non sbaglia. Dopo il gol al Milan, Daniel colpisce anche l’Inter. E a questo giro è un colpo da KO.
Ekdal: 7; Albin Ekdal nelle ultime partite si è imposto come leader del centrocampo aquilotto e ha anche riguadagnato la convocazione in nazionale. Dopo la sorpresa iniziale di non vederlo nell’11 titolare, Semplici lo fa subentrare nella ripresa. Da quel momento in poi il registro della partita cambia totalmente: l’Inter che nel primo tempo ha dominato non riesce più a trovare spazi. Dal 3-5-2 al 4-2-3-1 si vede uno Spezia totalmente diverso, non solo per disposizione in campo ma anche per atteggiamento. Bourabia e Ekdal in mediana non fanno passare niente agli uomini di Inzaghi, l’Inter si spazientisce sbilanciandosi in avanti e da campo allo Spezia. Il resto è storia.
Amian: 6,5; è una garanzia, non sbaglia mai una partita. E contro Di Marco e Gosens il livello della sfida sulla fascia era senza dubbio molto alto.
Agudelo: 6,5; bella partita di Toto, in un periodo di grande forma e probabilmente rivitalizzato dalla cura Semplici. Colpisce una traversa nel primo tempo dopo una giocata pazzesca.
Bourabia: 6; soffre nel primo tempo, ma con l’ingresso in campo di Ekdal la sua partita migliora molto nel secondo tempo.
Kovalenko: 6,5; bisogna dirlo, ieri sera è anche entrato bene. Sbaglia qualche appoggio e continua a essere troppo dormiente, ma il rigore della vittoria se lo guadagna lui subendo fallo da Dumfries. Segno che comunque sotto Semplici le mezze ali potrebbero essere maggiormente coinvolte nel gioco offensivo, l’ucraino va a riempire l’area ma viene atterrato dall’esterno olandese. Da lì scaturisce il 2-1 dello Spezia.
Gyasi: 5,5; soffre tantissimo sulla fascia i duelli impari contro gli esterni dell’Inter.
Shomurodov: 5,5; il grande acquisto di Gennaio continua a essere un pezzo misterioso. Non fa bene da seconda punta, ma a sua discolpa va detto che la prova era davvero proibitiva. Viene sostituito all’intervello.
Zurkowski: 5,5; nel 3-5-2 messo a inizio partita fa fatica, ma va anche detto che contro i centrocampisti d’alto livello dell’Inter il centrocampo leggero non paga. Esce per far spazio a Ekdal, e con lo svedese cambiano modulo e atteggiamento della squadra.
Ampadu: 6,5; nella difesa spezzina dimostra di essere un giocatore d’altro livello rispetto ai suoi compagni di reparto. Colonna portante della retroguardia aquilotta.
Caldara, Nikolau e Salva Ferrer: 5; le dolenti note della serata. La retroguardia aquilotta, escluso Ampadu autore di una grande partita, continua a registrare enormi problemi. Problemi palesati dalle continue discussioni in campo tra il gallese e il greco, due giocatori che evidentemente faticano a trovare il feeling. Nikolau alterna grandi interventi difensivi a errori madornali. Caldara non ha evidentemente il passo dei giocatori avversari, ma l’intervento che causa il primo rigore dell’Inter è da matita blu. Infine Salva Ferrer, subentrato nel finale e che per poco non causa l’ennesima beffa allo Spezia. Intervento scomposto su Dumfries che causa il rigore dell’1-1, per fortuna l’olandese 3 minuti dopo restituisce il favore causando il rigore dato allo Spezia entrando male su Kovalenko.