Si è tenuta questa mattina, presso il Centro Sportivo ‘Bruno Ferdeghini’, la conferenza stampa di presentazione di Raimonds Krollis, arrivato in riva al Golfo durante il mercato invernale per rafforzare il pacchetto offensivo di mister Gotti.
La presentazione è stata introdotta dal Direttore Sportivo Stefano Melissano: “Oggi siamo qui per presentare Raimonds, nostro attaccante per il presente e per il futuro. È un ragazzo lettone con il vizio del gol e con molte presenze nella sua Nazionale. Quando ci siamo trovati a parlare di lui ci è venuto facile concretizzare la trattativa, sappiamo il valore del calciatore e siamo molto contenti di averlo qua oggi.
Era seguito da molte società, il Direttore Macia lo seguiva da tempo e anch’io già l’anno scorso lo avevo attenzionati, pertanto è stato facile puntare subito su di lui; ha delle caratteristiche da attaccante dinamico, può giocare sia da prima che seconda punta, è mancino e ha grande freddezza sotto porta. Lo volevamo fortemente, abbiamo anticipato il suo arrivo per dargli tempo di ambientarsi ed essere indotto nella Serie A italiana.
La parola è poi passata al protagonista, Raimonds Krollis, che ha voluto innanzitutto presentarsi alla stampa raccontando il suo percorso prima di approdare allo Spezia: “Buongiorno a tutti, sono Raimonds Krollis, vengo dalla Lettonia, ho 21 anni, ho iniziato la mia carriera nel Metta, in Lettonia e poi sono passato al Valmiera, dove ho giocatore per due stagioni, vincendo nella passata stagione il campionato, giocando da capitano e segnando 25 gol, per poi arrivare qui nel mercato invernale.
Senza dubbio il livello tra il campionato lettone e la Serie A è molto diverso, il campionato italiano è uno dei migliori al mondo e ogni allenamento è molto più duro e intenso. Sto cercando di entrare il prima possibile in condizione, considerando l’ultimo periodo di inattività dovuto all conclusione del campionato lettone, ma voglio aiutare la squadra a crescere e migliorare e non vedo l’ora di poter dare il mio contributo.
Sono un attaccante a cui piace giocare dentro l’area, ma posso anche giocare da numero dieci, anche se onestamente preferisco giocare vicino alla porta. Il mio compito principale è quello di fare gol, è la cosa che mi riesce meglio e che voglio continuare a fare anche qui.
Posso giocare ogni tipo di calcio, nella mia prima squadra giocavamo un calcio difensivo, mentre al Valmiera la squadra giocava un calcio più offensivo, ma in entrambi i casi mi sono trovato molto bene e sono a disposizione di cioè che mi chiederà il tecnico.
Per me è motivo di grande orgoglio essere inserito nella classifica per la Scarpa d’Oro, dove ci sono grandissimi campioni, ma ora sono concentrato esclusivamente sulla mia esperienza in Italia.
Non sono spaventato dal nuovo campionato, anzi, la pressione mi stimola e mi spinge a dare un massimo; quomo ho trovato una dimensione più fisica e tecnica, il gioco è più veloce e richiede uno sforzo fisico maggiore, ma io sono pronto e mi adatterò velocemente.
Non mi ispiro a nessun giocatore in particolare, dico però che, fra quelli in attività, i miei attaccanti preferiti sono Lewandowski e Kane, mentre fra quelli che si sono ritirati dico Henry.
In Lettonia non ci sono tanti giocatori che hanno giocato nei top campionati europei, quindi sento la responsabilità per il mio paese, ma ripeto, la pressione mi piace e mi stimola a fare sempre meglio.
I tifosi dello Spezia sono fantastici, siamo tutti stati accolti molto bene da loro, allo stadio ho visto un clima molto caldo e passionale: non vedo l’ora di ricambiare il loro supporto”.