Le sconfitte non sono mai qualcosa di cui gioire e non sono certo le belle prestazioni a muovere la classifica quando si lotta per la salvezza. La sconfitta di ieri contro la Juventus ha comunque lasciato molte sensazioni positive. Quello sceso in campo contro la Vecchia Signora è stato uno Spezia coraggioso e bello da vedere, capace di creare numerose occasioni da gol grazie al ritorno al caro vecchio 4-3-3: un modulo che non si vedeva dai tempi di Vincenzo Italiano.
Purtroppo una straordinaria prova di Perin ha negato il risultato utile agli aquilotti, ma resta una base di lavoro ottima da cui partire in vista dei prossimi impegni a Udine e soprattutto dello scontro diretto in casa contro il Verona. Il rientro imminente di Nzola è ulteriore motivo di fiducia per tutta la piazza. Ecco le pagelle dei giocatori:
Reca: 7; finalmente si è rivisto quel travolgente esterno a tutta fascia che aveva incantato a Crotone e nei primi mesi allo Spezia la scorsa stagione. Grandissima partita quella giocata ieri dal polacco.
Shomurodov: 6,5; ormai è entrato nei meccanismi di gioco della squadra. Adesso serve solo il gol per consacrarsi definitivamente e la partnership con Nzola potrebbe far sperare bene.
Verde: 6; buona prestazione sul solco della doppietta di Empoli.
Agudelo: 5,5; lega bene il gioco tra centrocampo e attacco grazie alla sua classe, ma tutte le volte che c’è da arrivare al concreto sbaglia sempre la giocata.
Ekdal e Bourabia: 5,5; troppo piatti per caratteristiche i centrocampisti dello Spezia, sanno gestire e tengono ritmo ma sono mancate le giocate che potevano spaccare la partita. Urge quanto prima possibile il rientro di Zurkowski.
Gyasi: 6; tanto cuore e quantità. L’ultimo ad arrendersi.
Nikolau, Ampadu e Amian: 5,5; sostanzialmente incolpevoli sul gran gol di Di Maria, male invece nel primo dove hanno lasciato Kean solo con Kostic che ha sfondato sulla fascia. Perin nega la gioia del gol al greco.
Marchetti: 6; poteva fare poco sui due gol, l’età e il debutto inaspettato per l’infortunio di Dragowski si sono fatti sentire.