L’esonero di Luca Gotti è un episodio destinato a fare discutere a lungo. Dietro alla decisione maturata alla società ci sono diversi retroscena. Da un feeling mai sbocciato del tutto tra Gotti e la squadra arrivando a diversi errori tecnici imputati all’allenatore.
Tra le scelte tecniche contestate all’allenatore figura in primis la pessima gestione di Holm e Nzola, schierati in Coppa Italia contro l’Atalanta e infortunatisi poco dopo. Errore aggravato dallo schieramento di Holm non al meglio delle condizioni nel match del Castellani, uno dei motivi che ha contribuito alla rimonta dei toscani nel finale. Un gioco non proprio entusiasmante e risultati poco convincenti hanno spinto la società a una serie di riflessioni già nella prima parte di stagione.
Questo è successo in particolare tra l’ottava e la quindicesima giornata quando lo Spezia ha raccolto solamente due punti poco convincenti contro Cremonese e Udinese; un periodo caratterizzato da numerose sconfitte contro Salernitana, Fiorentina, Monza, Milan e Lazio. Solamente la vittoria di Verona con la successiva striscia di 5 risultati utili riuscì a rimandare le riflessioni su Gotti. Una crisi di gioco riemersa con prepotenza dopo le ultime settimane in cui è stato raccolto solamente 1 punto in 4 partite grazie alla controversa trasferta di Empoli.
A questo si aggiungono i rapporti interni poco idilliaci malgrado i tentativi di mediazione portati avanti da Eduardo Macìa, storicamente uno non incline a esonerare gli allenatori a stagione in corso. Dichiarazioni non sempre coincidenti nelle interviste post partita rilasciate dall’allenatore e dai giocatori rendono l’idea di una squadra che non è del tutto entrata in sintonia con Gotti. Malgrado l’esonero è comunque da escludere l’ipotesi di una situazione di conflitto interno come quella che si è verificata tra Thiago Motta, una parte dello spogliatoio e Riccardo Pecini nel corso della passata stagione.