Si potrebbe quasi parlare di ritorno alle origini se si paragonassero le idee di calcio di Leonardo Semplici e quelle mostrate dallo Spezia di Vincenzo Italiano nel primo anno di Serie A.
Dopo le due partite contro Verona e Udinese, l’allenatore dello Spezia ha presentato in conferenza stampa le sue idee di gioco alla piazza spezzina: principi chiari e definiti per un calcio propositivo e divertente. Il nuovo tecnico dello Spezia subentrato a Luca Gotti vuole una squadra coraggiosa e che abbia personalità, offensiva contro qualunque avversario a prescindere dal livello della sfida. Una chiara intenzione palesata in vista del match contro l’Inter di venerdì. Ma come sarà quindi la nuova creatura dell’allenatore toscano?
In conferenza stampa Semplici ha chiaramente detto di voler giocare col 4-3-3. Un ritorno alle origini per lo Spezia, visto che proprio questo modulo era il marchio di fabbrica degli aquilotti nel loro primo anno in Serie A sotto la guida di Vincenzo Italiano. Raffrontando le stagioni di Semplici alla guida della Spal e del Cagliari, ci si può fare un idea quindi di quali giocatori potrebbero essere maggiormente valorizzati. Su questo punto l’allenatore è stato molto chiaro: vuole lavorare su un maggior riempimento dell’area di rigore in fase d’attacco. Nelle stagioni in Serie A alla guida della Spal, Semplici ha ampiamente utilizzato gli inserimenti offensivi degli esterni a tutta fascia e delle mezze ali.
I numeri parlano chiaro; per quanti riguarda i terzini, sotto la sua gestione alla guida degli estensi si è assistito all’esplosione agonistica di Manuel Lazzari e Mohamed Fares, il primo autore di 5 reti e 8 assist nelle due stagioni a Ferrara e il secondo a segno 3 volte. Si può quindi dedurre che Holm e Reca possano beneficiare molto della gestione del tecnico toscano, anche se già sotto la guida di Luca Gotti erano giocatori cruciali. Per ciò che concerne gli inserimenti dei centrocampisti, i numeri invece sono ancora più interessanti: nella stagione 2018/2019 la mezz’ala Jasmin Kurtic è stata grande protagonista segnando 6 gol conditi da 5 assist mentre; bene anche i numeri di Mattia Valoti, a segno 5 volte nei due campionati giocati in Serie A con gli estensi guidati da Semplici.
Quindi è lecito aspettarsi che nello Spezia possa trovare grande risalto la vena realizzativa del centrocampista polacco Szymon Zurkowski, già grande protagonista la passata stagione a Empoli con 7 reti. Il dato diventa ancora più interessante se si guardano i dati della gestione del Cagliari nel breve periodo in cui i sardi sono stati guidati da Semplici: 2 reti e 3 assist per il centrocampista romeno Razvan Marin, 2 reti segnate dal terzino greco Charlampos Lykogiannis e infine 1 rete condita da due assist per l’esterno uruguaiano Naitan Nandez. Emerge quindi una chiara identità di gioco, simile per certi versi ai numeri dello Spezia di Vincenzo Italiano dove le incursioni dalla metà campo di Tommaso Pobega, dalla fascia di Simone Bastoni e dall’esterno alto Riccardo Saponara hanno rappresentato armi letali nel 4-3-3 degli aquilotti.
Spunti interessanti sono arrivati nelle due partite giocate a Udine e contro il Verona, con Kevin Agudelo e Mehri Bourabia autori di diversi inserimenti nella metà campo avversaria. In una costruzione di squadra capace di andare a segno con tanti giocatori, non va comunque trascurato il ruolo del centravanti nel gioco di Semplici: sotto la sua guida Andrea Petagna è stato protagonista di una stagione incredibile nella stagione 2018/2019, totalizzando la bellezza di 16 gol. Sotto questo punto di vista però Semplici può stare tranquillo visti i numeri incredibili di Mbala Nzola questa stagione già sotto la gestione Gotti, riconfermati poi dalla doppietta di Udine nella prima panchina del tecnico toscano.
Altro nodo da sciogliere è l’atteggiamento della squadra nei match contro le big, punto su cui Semplici è stato estremamente chiaro in conferenza stampa in vista del match contro l’Inter. Lo Spezia tornerà ad avere un atteggiamento maggiormente aggressivo e offensivo a prescindere dal livello dell’avversario affrontato. Intenzione del mister Semplici è quella quindi di giocare a viso aperto anche contro le big del nostro campionato. Di per sé nulla di nuovo per gli aquilotti, che proprio sulle imprese contro le big sono riusciti a costruire le proprie salvezze ma che nell’anno attuale non sono riusciti a replicare; solamente un punto conquistato contro le big, nel pareggio casalingo di Gennaio 2-2 contro l’Atalanta.
Un confronto impietoso se raffrontato con i 9 punti conquistati nel primo anno in A con Italiano (vittorie contro Napoli e Milan, pareggi con Atalanta, Inter e Roma) e i 6 della passata stagione con Motta (vittorie a San Siro col Milan e al Maradona contro il Napoli). Semplici dal canto suo vanta sul proprio palmares una bella striscia di imprese contro squadre sulla carta più forti: alla guida della Spal è stato capace di ottenere risultati importanti contro corazzate come Lazio, Roma, Juventus, Atalanta e Napoli. Con 12 partite ancora da giocare e una stagione tutta da vivere, adesso sta al campo emettere i verdetti. Ma si può dire senza dubbio che sulla panchina dello Spezia siede un allenatore che ha le idee chiare e grande esperienza.