Il voto per il cambio di Presidenza nella Regione Lazio si terrà il 12 e il 13 febbraio: la corsa di Donatella Bianchi è ufficialmente partita, dato che le liste sono state presentate a Roma il 12 di gennaio con il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte. Un voto che ha ripercussioni dirette anche alla Spezia e già in fase di campagna elettorale.
La questione dell’incompatibilità con la Presidenza del Parco Nazionale delle Cinque Terre sta, infatti, agitando diversi animi nello spezzino, e la “pratica” è arrivata ieri sera anche all’ordine del giorno del consiglio comunale della Spezia, con una mozione presentata da Giacomo Peserico, consigliere della lista “La Spezia Civica Peracchini Sindaco“, in cui si evidenziava la necessità delle dimissioni di Donatella Bianchi dalla carica di presidente del Parco Nazionale.
Tutto il centrodestra ha votato compatto la mozione a favore, tranne il consigliere Fabio Cenerini, che rappresenta il Gruppo Misto di Maggioranza e si è astenuto. Il centrosinistra, invece, ha tenuto una posizione diversa, anche nelle fila dell’opposizione vi è stato il distinguo del consigliere Franco Vaira che ha votato, come Cenerini, l’astensione.
Martina Giannetti, capogruppo Partito Democratico, dichiara: “La presidente sia sfidata sugli obiettivi da centrare per il Parco Nazionale delle Cinque Terre: questo interessa al parco, non le sue dimissioni”.
Oscar Teja, consigliere della lista “Liguria al Centro Toti per Spezia“, dichiara: “Si sarebbe dovuta sospendere, ma una volta eletta l’attività di consigliere regionale è incompatibile con la presidenza del Parco“.
Giulia Giorgi, consigliera della Lega: “La sua scelta personale è del tutto legittima, ma rischia di mettere in difficoltà gli investimenti fatti sul Parco“.
Piera Sommovigo, ex sfidante del sindaco Pierluigi Peracchini e consigliera della lista “Spezia Con te“, si esprime così: “La campagna elettorale non crea squilibri sull’attività del Parco, respingiamo questa mozione proposta“.