I movimenti in vista delle elezioni a Sarzana continuano ed è appena stata ufficializzata una lista a sostegno del Movimento Cinque Stelle di Federica Giorgi: il capofila è Valter Chiappini. Ecco come si presentano con una nota:
“Definita sabato scorso la coalizione a due fra M5S e lista civica in campo alle prossime amministrative sarzanesi. Assieme alla già annunciata lista del M5S, con la sua candidata Giorgi, ci sarà anche una lista civica che allarghi il campo di alternativa al Centro Destra della Sindaco uscente Ponzanelli ed alla coalizione che supporta il candidato Sindaco Guccinelli.
La lista intende raccogliere le straordinarie esperienze manifestate in questi anni dai movimenti in difesa del diritto alla salute pubblica, dalla lotta alle mafie e alla corruzione, per la difesa dell’ ambiente e dell’ acqua pubblica o contrarie alla devastazione e svendita del territorio ed unirla alle esperienze della militanza sindacale, politica e culturale che si riconoscono in questi spazi.
Quindi difesa del nostro ospedale e dei servizi sanitari e sociali locali, dell’ambiente e del demanio pubblico, passando per viabilità, parcheggi, gestione rifiuti e tasse locali, solo per citare alcuni specifici punti.
Una lista che, partendo da un chiaro indirizzo progressista, si pone come punto di riferimento di un voto a sinistra e per chi vuole avere una ulteriore alternativa, e per la quale è stato proposto come capolista Valter Chiappini.
Piena sinergia sulle tematiche con Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e Verdi che daranno indicazione di voto per la lista civica senza presentare il proprio simbolo, come pure dal Circolo Pertini e sono in programma incontri con altre associazioni locali.
L’obbiettivo è quello di ricompattare anche per il dopo voto “le fila di una partecipazione ampia, effettiva, plurale, per costruire le basi di un nuovo spazio autenticamente civico, a partire dal basso”. E non a caso quest’ultima frase è ripresa dal documento dei giovani Sarzanesi di centrosinistra che è condivisa in toto, perché proprio qui sta il punto di una nuova visione della città e dei suoi problemi che le ultime amministrazioni non hanno saputo o voluto cogliere chiudendosi nell’autoreferenzialità, nel decisionismo unilaterale, nel privilegiare interessi privati rispetto ai beni comuni e nella propaganda dell’apparenza e della normale amministrazione rispetto alla sostanza delle vere problematiche della città e del territorio“.