Tecnologia e opportunità nell’ambito del settore difesa sono una conferma che arriva nei primi mesi del 2023 anche per il polo spezzino. Tra le aziende che si confermano come una realtà di cartello, in grado anche di sviluppare nuovi progetti che porteranno a occupazione e occasioni di sviluppo economico per l’indotto, vi è Mbda che alla Spezia ha uno dei suoi poli produttivi di vertice ed una delle realtà internazionali più importanti nell’ambito del gruppo.
La conferma degli investimenti strategici che la controllata di Leonardo svolgerà e svilupperà nei prossimi anni nel territorio spezzino è arrivata stamani, durante la presentazione dei dati di bilancio. Un’analisi tecnica presentata agli addetti ai lavori e alla stampa di settore che ha visto anche l’argomento di potenziamento del polo produttivo e di ricerca che si trova alla Spezia. Nuovi posti di lavoro, quindi, in quella che diventerà una delle realtà tecnologiche più importanti nel settore difesa legato alle tecnologie future ma anche alla conferma di quella serie di produzioni che garantiscono il core business di questa multinazionale che ha le sue radici in Italia.
Il polo produttivo spezzino vedrà quindi il previsto sviluppo attraverso la realizzazione di una nuova area in cui collocare le future linee di produzione che garantiranno, nel giro di pochi anni, un aumento del 10 per cento degli assunti ogni anno per i prossimi due anni. Il target è quello di arrivare ad oltre 300 unità collocate a regime tra tecnici e maestranze varie per la sola sede spezzina entro la fine del 2023. Oltre a questo si prevede un potenziamento del regime di indotto anche perché gran parte della produzione di questa azienda viene delegata a realtà super specializzati in componentistica che in gran parte si hanno proprio sede nel territorio spezzino.
Confermato anche l’allestimento della nuova super palazzina tecnologica, nell’area acquisita dalla Camera di Commercio, Dove saranno collocate 70 postazioni per altrettanti tecnici altamente specializzati, in gran parte per attività legate alle nuovissime tecnologie alla realtà virtuale e alle postazioni di lavoro coordinate, Insomma un salto nel futuro che è già realtà. Infatti Mbda, in particolar modo nella sede spezzina, si occupa di tutto e quelle tecnologie della Difesa che avranno pieno sviluppo nei prossimi decenni, oltre a mantenere la linea produttiva per tutti quei settori legati alla missilistica imbarcata che sono utilizzati in ambito nato ed in particolare nelle produzioni collegati alle aziende del settore cantieristico italiano. Anche verso le marine dei paesi del Golfo Persico e del Nord Africa.
Insomma quello di Mbda Italia è stato un anno “eccezionale” che ha visto un balzo di ordini e ricavi e procede, nel 2023, su una rotta di crescita anche sul fronte delle assunzioni di personale. Il bilancio che traccia Lorenzo Mariani, alla guida dell’azienda italiana della missilistica ( il suo nome è già stato fatto come futuro vertice di Leonardo) e group director sales and business development di Mbda, la joint venture europea controllata da Airbus (37,5%), Bae Systems (37,5%) e da Leonardo (25%), avrà ricadute dirette proprio per il territorio Ligure dove oltre alla sede di produzione e di ricerca della Spezia vi è tutto un indotto che garantisce lavoro a centinaia di piccole e medie aziende
“Condividere soluzioni, tecnologie e investimenti ci consente di consolidare una sovranità sulla quale poter costruire la nostra difesa e la nostra sicurezza, in Italia e in Europa.
Una sovranità che va mantenuta ed alimentata con l’innovazione e l’evoluzione delle nostre tecnologie che, in un contesto così complesso, devono poter rispondere efficacemente e con tempismo alle sfide che abbiamo continuamente di fronte, anticipandole quanto più possibile; un obiettivo questo non più procrastinabile e oggi più sempre più necessario da perseguire”. Ha detto Mariani. Poi, ha aggiunto, vogliamo “realizzare un ambizioso progetto di incremento organici, per assorbire il significativo incremento dei carichi di lavoro”. Avanti anche sul fronte dell’innovazione tecnologica che, sottolinea Mariani, ”deve inoltre restare un obiettivo chiave, per noi e per tutte le aziende della catena di fornitura missilistica italiana, per mantenere e migliorare le nostre performance e consolidare quel sistema Paese che rende l’Italia protagonista nel settore della difesa in Europa”.
Le nuove commesse, l’impegneranno tutti gli stabilimenti di Mbda Italia: da quello di Roma dove si continuerà a sviluppare il software e portare avanti le prove ambientali, a quello del Fusaro per gli equipaggiamenti in radiofrequenza e per le tecnologie ceramiche e meccaniche, al sito della Spezia dedicato all’integrazione dei nuovi prodotti per il cliente italiano.