Rivoluzionari del sentimento, dei temi, del colore: artisti che non hanno paura di essere incarcerati, esclusi e relegati pur di dare una lettura chiara, intima e reale del proprio vissuto. Sono loro i protagonisti di questa nuova mostra, “Il Corpo del Colore“, a cura di Collezione Giuseppe Iannaccone: sarà visibile fino al 2 aprile 2023.
Il lato distintivo degli artisti in mostra è la profonda capacità espressiva che sposta il punto di vista da una visione oggettiva della realtà a una lettura personale, che sfiora il Neoromanticismo, accantonando il classicismo, dando spazio a un liguaggio intimo e personale.
La mostra è l’occasione di mostrare al pubblico alcune opere inedite che hanno di recente fatto ingresso nella Collezione Giuseppe Iannaccone. Non mancano elementi nuovi, che rendono il percorso de “Il Corpo del Colore” più interattivo: i fruitori potranno accedere a dei podcast fruibili attraverso Qr Code, realizzati da Roger Laboratorio Narrativo, dove è lo stesso Iannacone a raccontare le opere.
“Questa mostra è un evento unico realizzato grazie alla sinergia con la Collezione Giuseppe Iannaccone – afferma Andrea Corradino, presidente di Fondazione Carispezia – promuovere l’arte e la cultura per la nostra Fondazione significa anche aprire gli orizzonti e guardare oltre il patrimonio e l’identità culturale del territorio di riferimento. Avviare collaborazioni realizzando eventi espositivi che offrano alla nostra comunità, e non solo, occasioni per conoscere e approfondire la storia dell’arte è parte del nostro impegno nel favorire la crescita culturale e lo sviluppo del territorio“.