Una pratica sempre più ricorrente nel territorio spezzino è la “truffa dello specchietto”. Sono molte le persone che vengono raggirate da malintenzionati, ma molti anche coloro che se ne accorgono e denunciano il fatto alle forze dell’ordine. Una truffa messa in atto in tutto il paese, e anche nel territorio si sono verificati diversi episodi.
Ma come funziona? Spesso il truffatore affianca la vittima in auto e gli intima di fermarsi per un danno alla vettura. A volte vengono lanciate palline di plastica o altro per fare rumore, altre si arriva al confronto e chi vuole fare il tentativo accusa il conducente di aver urtato il proprio specchietto.
Dopo il confronto viene richiesto alla vittima un risarcimento economico in contanti, per arrivare nel più breve tempo possibile a un accordo e non proseguire in pratiche burocratiche. Se i soldi vengono consegnati la truffa è compiuta: la vittima non ha mai urtato lo specchietto e si ritrova dover risarcire un danno che non ha fatto.
Come difendersi? Ecco i consigli dei Carabinieri della Spezia in una nota: “E’ utile rammentare che la cosiddetta “truffa dello specchietto” è una delle tecniche più comunemente utilizzate dai truffatori, che fanno leva sulla sorpresa e sul senso di colpa della vittima, oltre che sul timore di vedersi aumentare il premio da pagare all’assicurazione.
Il consiglio è quello, in qualsiasi caso e specie quando si è più che sicuri di non aver urtato o di essere stati urtati con il proprio veicolo, di contattare il 112 e richiedere l’intervento di una pattuglia, eventualmente proponendo anche di compilare il modulo di constatazione amichevole di incidente: la prospettiva spaventerà il truffatore, che cercherà in tutti i modi di evitarlo.
Altrettanto importante è cercare di memorizzare il numero di targa dell’auto del truffatore, così da poterlo fornire subito agli operatori del 112 e formalizzare poi la denuncia, così che l’autore della tentata truffa possa essere identificato“.