Ancora tensioni in tema di sicurezza sul lavoro. Il decesso nel cantiere di Fincantieri a Palermo non è passato inosservato e ha scaturito reazioni da parte dei sindacati e lavoratori del colosso e degli appalti in tutta Italia.
Anche alla Spezia, nel cantiere del Muggiano, gli operai questa mattina hanno incrociato le braccia per dare un segnale: davanti ai tornelli si sono rifiutati di entrare a lavoro, iniziando lo sciopero alle 6 della mattina, orario di inizio del primo turno.
Il presidio è andato avanti circa fino alle 9, ed è stato coordinato e promosso da Fim-Cisl, Cgil e Uilm. Tutti i cantieri d’Italia oggi erano uniti per lanciare un segnale: “Non è accettabile perdere la vita semplicemente per portare a casa uno stipendio – si legge nel comunicato stampa firmato da tutti i sindacati – tutto questo è amplificato quando i lavoratori sono dipendenti di ditte in appalto“.
Nonostante al cantiere della Spezia non siano mai accaduti fatti gravi, tutti i dipendenti di appalti e Fincantieri hanno unito le forze per comunicare una necessità.