Sarzana: le ipotesi sulla morte di Carlo Solofra

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La morte di Carlo Solofra ha sconvolto la Val di Magra: le indagini sono ancora in corso e spuntano alcune ipotesi sul decesso.


Il recupero del corpo di Carlo Solofra ha infranto ogni desiderio di trovare vivo il ristoratore. Le forze dell’ordine erano impegnate da domenica nelle ricerche dell’uomo e ieri, nella tarda mattinata, la vista di una mano nel canale in via Bradiola ha posto fine a tutti i dubbi.

Le operazioni di recupero sono andate avanti diverse ore e il cadavere di Carlo è stato sottoposto a un primo riscontro, ma sarà un esame autoptico a chiarire precisamente le cause del decesso. Spuntano però le prime ipotesi: a prima vista la salma non presentava colpi di arma da fuoco, segni di colluttazione o altri elementi. Sono presenti solo segni dati dallo sfregamento del corpo contro rami e rovi, dati dall’acqua che ha trasportato la salma per diversi metri.


L’ipotesi più accreditata è l’incidente o il malore: cadendo, potrebbe aver battuto la testa, rimanendo privo di sensi e potrebbe essere una morte per annegamento o per l’urto dato dalla caduta. Il magistrato Rossella Soffio ha autorizzato l’autopsia, che sarà fatta nei prossimi giorni e i famigliari si sono rivolti all’avvocato Francesco Vetere, che tiene aperte comunque tutte le soluzioni possibili.

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