La villa confiscata alla criminalità organizzata di via Ghigliolo ospiterà circa 15 rifugiati ucraini: gli ospiti arriveranno a breve in Val di Magra. L’immobile è stato ristrutturato e presto cambierà destinazione d’uso: nel 2017 era stata inaugurata come ostello e casa famiglia, adesso, date le circostanze di una guerra che non accenna a smettere nell’est dell’Europa, Sarzana, la Prefettura della Spezia e l’ong Fondazione Avsi si sono impegnate per garantire un posto sicuro a Sarzana.
La casa è stata inaugurata questa mattina e il Prefetto Maria Luisa Inversini dichiara: “Momento importante perché ridestiniamo un bene confiscato alla mafia per rispondere all’emergenza ucraina – e ancora – pubblico e privato, oggi, convergono in un investimento importante“.
Giampaolo Silvestri, segretario generale della Fondazione Avsi: “Siamo un’organizzazione non governativa e lavoriamo in diversi paesi, tra cui l’Ucraina -e ancora – l’inaugurazione di questo stabile è un esempio concreto di cosa sia possibile realizzare quando soggetti diversi si mettono insieme e collaborano per il
bene comune“.
Cristina Ponzanelli, sindaco di Sarzana: “Non c’è niente di più bello che un bene di pochi venga destinato a molti -e ancora – ringrazio Avsi per l’importante investimento per permettere di utilizzare l’immobile“.