Finisce in tragedia una breve vacanza in famiglia organizzata ad Aprica, in Valtellina. Il giovane Giovanni Pieroni, 29enne residente alla Spezia, stava trascorrendo dei giorni di ferie con i genitori e un amico. Il ragazzo perde il controllo degli sci durante la discesa della pista nera di Magnolta Inferiore e perde la vita andando a sbattere contro un cannone sparaneve.
Il ragazzo è morto per le gravi ferite e lesioni subite: non aveva il casco, ma non sono stati i colpi alla testa ad essergli stati fatali, quanto i traumi all’addome e al torace. I genitori e l’amico erano davanti a lui lungo la discesa: Giovanni perde il controllo degli sci nel tratto meno pericoloso di tutta la pista, sul finire della stessa.
C’erano le reti e i materassi per impedire impatti violenti, ma per il 29enne non c’è stato niente da fare. Il corpo è stato consegnato ai genitori dopo la ricognizione cadaverica e non è stata fatta l’autopsia. La Procura di Sondrio ha aperto un fascicolo, sequestrando il cannone sparaneve e l’attrezzatura del giovane.
A rendere ancora più complicata la pista, adatta a sciatori esperti, è stata la neve dura e il tanto ghiaccio, ma è difficile spiegare come sia avvenuto l’impatto nel punto meno pericoloso della pista. La Procura sta continuando a indagare per far luce sulle dinamiche dell’incidente.