Il primo lotto dell’idrovora di Marinella è ormai giunto alla conclusione. Il secondo lotto è stato già finanziato dalla Regione Liguria, che prosegue l’attività di messa in sicurezza del territorio sarzanese.
Il rifacimento dell’impianto, ad oggi gestito dal Canale Lunense, prosegue a ritmi sostenuti e il nuovo sistema di scarico a mare entrerà presto in funzione. Si compone di una tubazione di 1200 millimetri di diametro e un diffusore terminale in acciaio e camini di scarico emergenti dal fondale marino. Questo nuovo sistema di scarico interrato, che raddoppia quello a cielo aperto precedente, consentirà di utilizzare l’impianto idrovoro anche durante il periodo estivo, evitando interferenze con la balneazione.
Inoltre è stato recuperato e riqualificato anche l’edificio che ospita le pompe, rinforzato per ospitare la strumentazione di controllo del nuovo impianto, comprensiva dei sistemi di telecontrollo per gestire da remoto e in tempo reale l’impianto h24.
“Regione Liguria è impegnata ormai da 7 anni in un complesso e articolato lavoro di messa in sicurezza e sviluppo del territorio sarzanese – afferma il presidente e Commissario Giovanni Toti – che in particolare sul lato costiero di Marinella è riuscito a veicolare fonti di finanziamento molto significative. Si tratta di una cifra complessiva che si aggira intorno ai 15 milioni di euro tra progetti strutturali e infrastrutturali legati alla messa in sicurezza del territorio e progetti di rigenerazione urbana, senza contare l’imminente partenza dei lavori di ristrutturazione della Colonia Olivetti“.
L’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone aggiunge:” Con questo primo lotto di intervento, che consta di fatto di un aumento della resilienza del territorio, ci approcciamo finalmente a traguardare un contesto territoriale più sicuro“.
Il sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli: “Un intervento importantissimo che cambia il destino del territorio: senza sicurezza non può esserci futuro“.
Francesca Tonelli, presidente del Canale Lunense: “Il Consorzio di Bonifica si occupa soprattutto di sicurezza delle persone e, dopo il 2018, possiamo essere qui oggi grazie a un cambio di visione“.