I lavori non sono mai partiti in un terreno privato alla Chiappa di proprietà di un’azienda siderurgica e una edile della Spezia. Per questo motivo l’azienda costruttrice ha pensato di utilizzare il luogo per scaricare e accumulare rifiuti provenienti da altri cantieri.
I cumuli di spazzatura accartocciata hanno insospettito alcuni residenti del quartiere della Chiappa, che hanno segnalato l’accaduto alla Polizia Locale. L’Assessore Pier Antonio Cimino si è fatto portavoce della Municipale ed è stato riscontrato che nel corso del 2022, sul terreno erano stati accumulati ingenti quantità di rifiuti mescolati quali metalli, legno, gomma e laterizi e gran parte di questi erano stati irregolarmente compattati e spianati sulla terra, allo scopo di creare una strada in quello che sarebbe dovuto diventare un cantiere.
L’autore dell’illecito è il titolare di un’impresa economica, quella che risulta la committente dei lavori, che risponde di attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione o iscrizione all’Albo dei Gestori Ambientali, cui consegue la pena dell’arresto da tre mesi a un anno o l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro.
L’uomo in questione rischia pesanti conseguenze: una multa da 6mila 500 euro oppure verrà indagato per il reato descritto.