La sua musica ha fatto ballare intere generazioni. Dal suo brano più celebre, “In America” del 1982 che lo ha reso popolare, fino alle tante serate che ha portato in giro per la Versilia, in radio e nelle discoteche. Uno tra i deejay più ascoltati e ballati degli anni ’80 e ’90 si è spento il 7 gennaio del 2021 all’età di 66 anni.
Prima di Natale 2020 era stato ricoverato in ospedale a Livorno, poi uscito perché le sue condizioni erano decisamente migliorate. Ma superato l’anno c’era stato un peggioramento che lo ha portato al decesso. Quel 7 gennaio nel primo pomeriggio era uscito un post sulla sua pagina social che ne comunicava la scomparsa.
Era un volto molto conosciuto quello di Riccardo Cioni, non solo in Versilia, ma anche nello spezzino, dove a Castelnuovo Magra teneva una serata fissa il giovedì al Centro Sportivo, che il dj riusciva a trasformare in una discoteca anni ’80 e ’90, riuscendo a trascinare anche la generazione dei più giovani, che si scatenavano in pista con genitori e conoscenti che hanno vissuto quegli anni alla loro età.
Per tenere viva la memoria di Riccardo Cioni è nata anche una pagina Facebook intitolata “Centro Sportivo Riccardo Cioni“, dove organizzatori e partecipanti dell’evento fisso del giovedì postano ricordi e serate tenute dal deejay. Gli amministratori lo hanno ricordato questa mattina con un post in cui lo ringraziano per tutti i divertimenti di quegli anni.
Si ricorda anche la pagina “Riccardo Cioni Golden Memories“: dove vengono postati video delle serate che teneva sia da giovane che in età avanzata.