Rientro a casa per nave Thaon di Revel che stamane è arrivata nella base navale della Spezia dopo il suo primo impegno a carattere operativo lontano dalle acque territoriali italiane. Una missione lunga che ha portato l’unità, appena entrata in servizio, ad operare lungo le coste africane e a sud del Golfo Persico, in pieno Oceano Indiano, nell’ambito delle attività di protezione dei traffici marittimi. Quindi, con un impegno nell’ambito di una missione un po’ speciale, è stata dislocata lungo le coste del Qatar per assicurare protezione durante l’ultimo campionato mondiale di calcio.
Il Pattugliatore Polivalente d’Altura, prima unità di questa classe, nei suoi 143 giorni di impiego, è stato a lungo integrato nell’Operazione Agenor, ovvero l’attività navale a carattere internazionale che si inquadra nel perimetro dell’iniziativa European-led Maritime Situational Awareness in the Straight of Hormuz e che ha l’obiettivo di salvaguardare la libertà di navigazione e la sicurezza delle navi in transito, rilevare eventuali illegalità.

In linea con i concetti di flessibilità, adattabilità e modularità con cui è stato concepito, nei mesi di novembre e dicembre il Thaon di Revel ha preso parte all’Operazione Orice, frutto di accordi bilaterali con il Qatar. In tale ambito, l’equipaggio ha avuto un ruolo fondamentale nel costituire e nel mantenere una robusta cornice di sicurezza durante lo svolgimento dei campionati del mondo di calcio, contribuendo allo stesso modo ad esportare l’immagine di professionalità e di orgoglio nazionale all’estero.
Con l’ormeggio nel suo porto di assegnazione ha avuto ufficialmente termine la missione di nave Thaon di Revel. I molti familiari presenti, orgogliosamente fieri e visibilmente emozionati, hanno potuto riabbracciare i loro cari.