I Segretari generali Laura Ruocco, Spi Cgil e Marcello Notari, Uilp Uil denunciano la inaccettabile situazione delle le liste di attesa per un posto letto in RSA di mantenimento, 241 richieste, e RSA riabilitazione 90 richieste, (fonte Asl 5). La stessa Asl 5 nell’ultimo incontro con le organizzazioni sindacali ha ribadito, tramite il Direttore Generale Paolo Cavagnaro, l’impossibilità a fronteggiare l’emergenza, in quanto le risorse per questo capitolo di spesa sono erogate dalla Regione Liguria e non possono essere incrementate dalla Asl 5.
I sindacati dichiarano: “Se sommiamo i centri diurni, le comunità alloggio, i nuclei Alzheimer, le residenze protette e le RSA, vediamo che i posti letto per anziani ad Imperia sono 2087, a Savona 2724, a Genova 8253 ed alla Spezia 784.
Pertanto, come rappresentanti dei pensionati avanziamo alcune richieste, attuabili da subito, che mirano ad alleggerire i disagi di tante famiglie della nostra provincia.
1) potenziamento dei servizi finalizzati al mantenimento dell’anziano nel suo ambiente familiare. Si possono utilizzare le risorse del PNNR per organizzare cure domiciliari, attraverso una filiera di servizi rispondenti ai bisogni socio sanitari, caratterizzati da una forte integrazione tra operatori dei distretti sociali e sanitari. E’ matematicamente provato che dove si attuano servizi domiciliari efficienti cala in modo significativo la domanda di ricovero in RSA.
2) per rispondere in tempi brevi alle liste di attesa chiediamo l’immediata messa a bando dei 48 posti letto della struttura, costruita a tale scopo, nell’area dell’Ospedale San Bartolomeo di Sarzana; di inserire in convenzione ulteriori 42 posti letto in strutture che hanno a disposizione posti letto regolarmente accreditati. Questa proposta non richiede alcun aggravio di costi per la Asl5, in quanto, da oltre due anni, è stata chiusa la struttura del Mazzini che aveva, nei vari piani, 90 posti letto convenzionati tra mantenimento e riabilitativi. E’ doveroso quindi che Asl5 utilizzi queste risorse che sono state stanziate e finalizzate a tale scopo.
In merito a quanto richiesto, ci attiveremo in tutta la provincia con assemblee di cittadini coinvolgendo le Istituzioni e le Associazioni territoriali che si occupano di problemi socio sanitari.
Chiediamo alla Conferenza dei Sindaci di prendere una posizione netta nei confronti di Regione e di Asl 5 affinché il problema venga affrontato e risolto.
Se inascoltati, organizzeremo mobilitazioni provinciali e regionali”.