La ricerca scientifica, alla scoperta dei misteri del mare, ha ancora una volta la sua casa nel golfo spezzino, ed in particolare in due strutture: la base navale della Marina ed il centro ricerche Enea di Santa Teresa. Un passaggio importante anche in vista del programma per il Polo nazionale della subacquea che nascerà alla Spezia.
Prosegue, infatti, grazie ad una nuova convenzione, l’accordo tra Enea e Marina militare per portare avanti una lunga collaborazione che ha l’obiettivo di continuare a valorizzare le attività di ricerca congiunte sia nei mari italiani che nelle regioni più remote del pianeta come l’Artide e l’Antartide.

Il protocollo è stato firmato negli scorsi giorni a Roma, dal capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Enrico Credendino, e dal Presidente di Enea Gilberto Dialuce.
Questa collaborazione da decenni garantisce la realizzazione di una serie di attività di ricerca uniche al mondo che si aprono, poi, al consesso scientifico internazionale. Il binomio Enea-Marina è infatti una delle realtà con il maggiore potenziale proprio per alcune tipologie di ricerca. Proprio grazie a questi accordi proseguiranno le diverse attività di ricerca Enea in collaborazione con risorse specialistiche della Marina quali il Comando raggruppamento subacquei e incursori (ComSubIn) della Spezia, il Centro di supporto e sperimentazioni navale (CSSN), sempre della Spezia, e l’Istituto idrografico di Genova.
Sempre grazie alla partnership tra Enea e Istituto idrografico, proseguiranno l’aggiornamento del portafoglio cartografico dell’area del Mare di Ross in Antartide, le ricerche nel settore della geologia marina e della sedimentologia e le misurazioni oceanografiche.
Un altro importante aspetto che riguarda direttamente il futuro della Spezia è stato chiarito dall’ammiraglio Credendino commentando il rinnovo dell’accordo: “È strategico per il Paese e incontra la mia piena soddisfazione, in quanto permetterà di continuare a sfruttare appieno le eccellenze delle rispettive organizzazioni nel campo della ricerca e dell’innovazione tecnologica, con particolare riguardo al dominio subacqueo”, ha detto il capo della Marina.
Il rapporto di collaborazione tra Marina ed Enea dura da anni e, dopo questo accordo, continuerà a realizzarsi con nuove attività congiunte in Italia e all’estero.