Interessante novità nel contesto sportivo provinciale dopo che negli scorsi giorni è stato ricostituito il Centro Sportivo del Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei”, con una sezione dedicata alle arti marziali e in particolare al Judo, dopo alcuni anni di momentanea sospensione delle attività per esigenze contingenti.
E’ una rinascita importante e con molteplici valenze ed obiettivi che riguardano anche il territorio: come noto infatti, il mantenimento dell’efficienza psicofisica è un requisito basilare e necessario per ogni militare e diviene elemento prioritario per gli operatori delle forze speciali (gli incursori) e dei reparti subacquei (i palombari), che basano sulla performance fisica il loro lavoro quotidiano. “Il concetto non si ferma qui – spiega il reparto in una nota – ma si sviluppa anche con logiche di diffusione dello sport e dei valori ad esso intrinsechi quali l’impegno, il rispetto, lo spirito di sacrificio che nel judo trovano una particolare esaltazione”. Un simile centro sportivo, infatti, non si limita esclusivamente al contesto militare, ovvero non sarà solo a favore di personale in divisa, ma si colloca nel panorama delle realtà sportive che operano sul territorio.
Promotore di questa importante iniziativa è stato il contrammiraglio Massimiliano Rossi, comandante di Comsubin, mentre l’insegnamento della disciplina è seguito dal primo luogotenente incursore/paracadutista Alessandro De Nardi, cintura nera 3° dan e tecnico federale, che svilupperà il progetto attraverso corsi dedicati soprattutto verso i più giovani, con la conseguente partecipazione alle gare del circuito federale Fijlkam che ne costituiscono la massima espressione.
Ad affiancare De Nardi, vi sarà anche Alessio Binetti, 4°dan e tecnico federale da oltre vent’anni, il quale iniziò proprio a Comsubin negli anni ’80 (quale figlio di un palombaro) la pratica di questa nobile arte, che poi non ha più abbandonato. Del resto, un aspetto molto interessante e che pochi conoscono è quello che ha visto il judo nascere in Italia proprio attraverso un marinaio, Carlo Oletti (è stato pubblicato recentemente un libro dal titolo “Il Marinaio Carlo Oletti, pioniere del Judo in Italia”), che agli inizi del novecento, attraverso molteplici viaggi lavorativi in Oriente, ne apprese l’arte e la diffuse sapientemente nel nostro paese divenendone una figura quasi mitologica e di assoluto riferimento.
In passato Centro Sportivo di Comsubin fu anche protagonista in molte competizioni sportive nazionali, non solo per le arti marziali, ed oggi questo rilancio allarga le attività svolte recentemente dal reparto in ambito sportivi e con alcuni successi significativi già nelle prime competizioni a livello nazionale anche in attività quali le arti marziali miste (MMA) e l’Obstacle Course Race (OCR).