È stato annunciato questa mattina il Piano Straordinario per il recupero di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica situati nella provincia della Spezia. Si tratta di un’operazione unica per volumi e dimensioni, mai attuata prima d’ora nella provincia.
“Il tema ‘casa’ è da tempo al centro dei piani regionali”, ha sottolineato Marco Tognetti, amministratore unico dei ARTE spezia, principale ente finanziatore del progetto. Si tratta di un importante investimento che vede impiegati più di 20 milioni di euro.
Il piano consiste nel recupero e nella riqualificazione di più di 250 immobili, che verranno messi a disposizione le fasce di popolazione più in difficoltà, soprattutto dopo le ripercussioni economiche che l’emergenza Covid ha portato con sé. Il progetto comprende anche la ristrutturazione degli impianti energetici, per poter avere strutture più moderne ed ecologiche: “c’è la necessità di intervenire su patrimonio immobiliare vecchio, spesso non a norma” ha spiegato il sindaco Peracchini.
“Tutto questo è stato reso possibile grazie alla sinergia fra fonti di finanziamento diverse per costruire un piano organico di recupero, prova della capacità di spesa della pubblica amministrazione per quanto riguarda uno dei temi più caldi del paese” ha aggiunto il presidente della regione Liguria Toti, precisando la molteplice natura dei fondi a disposizione: in primis provenienti da ARTE Spezia, poi dal PNRR, ed in parte da risorse regionali, dei singoli comuni e da Fondazione Carispezia.
“Non si è mai visto un intervento così alla Spezia: dieci sono i comuni della provincia interessati, 278 gli alloggi da recuperare, di cui 194 da destinare alle famiglie in graduatoria. Ciò è stato il frutto di una programmazione lungimirante ed ambiziosa iniziata già da qualche anno” interviene l’assessore regionale Scajola.
I primi alloggi saranno assegnati già a fine anno, come ha evidenziato Tognetti, e verrà inoltre istituito uno sportello d’ascolto alla Spezia, dedicato ai bisogni delle famiglie in difficoltà.
