Ogni giorno le forze dell’ordine della Spezia presidiano il territorio per garantire il rispetto delle leggi e garantire l’ordine pubblico. Il lavoro degli agenti lo vediamo tutti i giorni e abbiamo un riscontro diretto della loro attività, ma la Prefettura della Spezia vuole fare di più di quello che è già stato fatto fino ad oggi e negli altri anni.
Il Prefetto Maria Luisa Inversini, all’opera nel Golfo dei Poeti da due anni e mezzo, ha incontrato nella mattinata di oggi i giornalisti delle testate online e cartacee nel palazzo di Via Vittorio Veneto per confrontarsi sul lavoro fatto e quello ancora da fare.
In primis i giovani: le nuove generazioni hanno un contatto frequente, e purtroppo dannoso, con le sostanze stupefacenti e alcoliche. La mala movida è una realtà con cui le Squadre Mobili del territorio hanno spesso a che fare. Nuovi progetti educativi nelle scuole e campagne di sensibilizzazione saranno un obiettivo da portare avanti per dialogare con i giovani, avvicinandosi un po’ di più al loro linguaggio.
Il lavoro ha bisogno di tutela e attenzione: gli incidenti sono diversi e il Prefetto ha in programma per il prossimo anno di stendere una mappatura dei luoghi di lavoro più pericolosi, in particolare cantieristica ed edilizia, aumentandone i controlli. Sarà utile una sinergia con i sindacati, e il Prefetto li esorta a fare di più di quello che stanno già facendo, che porta comunque risultati.
Il turismo alla Spezia ha bisogno di un indirizzo più preciso e una linea da seguire volta a raggiungere degli obiettivi. L’attenzione del Prefetto e dei cronisti locali è andata sulle Cinque Terre: un territorio ampio, che presenta comunque delle problematiche logistiche da approfondire, ma sarà fondamentale fare delle scelte e darne un’immagine precisa.